Club Mary Poppins

Corso di gioco psicomotorio per genitori e bambini/e dai 12 ai 30 mesi

COS'E'
La Psicomotricità offre uno spazio e un tempo in cui i bambini e i loro genitori possono giocare in
tutta sicurezza, attraverso materiali in grado di promuovere il gioco senso-motorio (correre, saltare,
scivolare, rotolare, arrampicarsi, sperimentare equilibri e disequilibri), il gioco simbolico (giocare a
“far finta di...”) e il gioco di rappresentazione (dare forma alle proprie idee attraverso un materiale).
Uno spazio e un tempo di gioco condiviso anche con altri bambini, altre mamme e papà.
Il gioco spontaneo è il principale strumento che il bambino usa per esprimersi, conoscere sé stesso
e la realtà che lo circonda e per mettersi in relazione con gli altri.
Il corpo e l'espressività motoria sono i canali privilegiati con cui ogni bambino esprime la propria
unicità, le proprie emozioni, i propri bisogni e desideri e con cui ricerca il piacere di sentirsi, di fare,
di scoprire, di comunicare. La Psicomotricità accoglie, promuove ed aiuta ad evolvere il gioco e
l'espressività di ogni bambino, considerandolo nella sua globalità e cercando di integrare in
maniera armonica le dimensioni che gli appartengo: corpo, affettività, pensiero.

COME
l'attività di Psicomotricità è organizzata:
– per piccoli gruppi (max 8 bambini/e) omogenei per età
– insieme alla presenza di un genitore per ogni bambino/a
– inserendo, durante e alla fine del corso, due incontri dedicati ai genitori partecipanti
all'attività, in modo da arricchire il percorso di uno spazio di riflessione e confronto tra
adulti

I bambini avranno la possibilità di esprimersi attraverso i loro giochi e di sperimentare il proprio
corpo in movimento, in un ambiente morbido, sicuro e a servizio della loro creatività e nel pieno
rispetto dei loro tempi di crescita.
I genitori potranno accompagnare i giochi dei loro bimbi in una dimensione di piacere condiviso
con loro, con gli altri partecipanti e con la psicomotricista, coltivando uno sguardo sempre più
consapevole verso il proprio bambino, la sua espressività e la relazione con lui.
La psicomotricista sarà garante della tenuta del “contenitore” in cui tutto questo potrà avvenire,
faciliterà i processi di gioco tra i bambini e tra i bambini e gli adulti, promuovendo l'acquisizione di
uno sguardo psicomotorio sul bambino.